La paura e l'horror in concorso al festival di Cannes
Dalla storia dell'infermiera killer al body horror
La paura, declinata in tre, corre in concorso al Festival di Cannes (14-25 maggio) con La ragazza con l'ago di Magnus von Horn che attinge a uno spaventoso fatto di cronaca, con The Shrouds, diretto da David Cronenberg, sempre più sensibile al mistero della morte, e con il body horror The Substance di Coralie Fargeat che si annuncia ineditamente spaventoso. La ragazza con l'ago di Magnus von Horn porta sulla Croisette una storia ispirata a quella della serial killer danese Dagmar Overbye, anche detta 'creatrice di angeli', che ha ucciso tra i nove e i venticinque bambini, incluso uno dei suoi, durante un periodo di sette anni, dal 1913 al 1920. La donna è stata poi condannata a morte nel 1921. Nel film di Magnus von Horn, regista e sceneggiatore svedese vincitore della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes nel 2015, ci troviamo a Copenaghen, qui la giovane incinta Karoline assiste come infermiera una donna anziana di nome Dagmar. Quest'ultima gestisce, all'ombra di un negozio di dolciumi, un'agenzia di adozione clandestina di bambini che aiuta le madri indigenti a collocare i loro neonati indesiderati in case adottive. Karoline si avvicina a Dagmar, ma si trova presto di fronte ad una realtà da incubo in cui è entrata involontariamente: l'anziana donna ucciderà ben quindici bambini, strangolandoli, annegandoli o bruciandoli nel fuoco del camino.
A. Lefebvre--BTZ