Muti dirige il primo concerto dei Wiener alla Waldbuehne
'Notte europea' per la pace nell'anfiteatro berlinese
Diretti da Riccardo Muti, i Wiener Philharmoniker hanno suonato per la prima volta nell'anfiteatro berlinese della Waldbuehne in un concerto dal titolo "Una notte europea" che puntava dichiaratamente a unire musicalmente il continente e a sottolineare il bisogno di pace. L'esibizione è avvenuta il 9 maggio nella scoscesa arena all'aperto circondata dal verde alla periferia ovest di Berlino davanti a migliaia di spettatori. Muti ha offerto un programma aperto e chiuso da note italiane (rispettivamente l'ouverture dalla Forza del destino di Giuseppe Verdi e i Pini di Roma di Ottorino Respighi). Il primo bis (il Kaiserwalzer di Johann Strauss) è stato un tributo alla leggendaria orchestra viennese, mentre il secondo ha rispecchiato lo spirito del concerto: il cosiddetto Inno alla gioia della Nona di Beethoven, che è anche l'inno europeo. "Il concerto per l'Europa sotto il motto 'Una notte europea' vuole esprimere pace, concordia, armonia e fratellanza. Questi sono temi che mi stanno molto a cuore", ha dichiarato Muti in un testo rilanciato dall'agenzia tedesca Dpa. Il viaggio musicale europeo, accompagnato da giochi di luci, è passato attraverso la Suite n. 2 del Cappello a tre punte di Manuel de Falla, la Rapsodia España di Emmanuel Chabrier, le Danze Ungheresi n. 1 e 4 di Johannes Brahms, Il Mattino di Edvard Grieg e la Danza Slava n. 1 di Antonín Dvorák. Il concerto ha offerto anche un momento musicalmente rarissimo: i versi degli uccelli riprodotti nel movimento I pini del Gianicolo di Respighi si sono confusi con quelli veri provenienti dagli altissimi alberi che fanno da fondale al tendone della Berliner Waldbühne, che vuol dire appunto "palco nel bosco di Berlino".
D. Meier--BTZ