Eurovision, al via la protesta per Gaza a Malmo
In corteo migliaia di persone di tutte le età
Migliaia di persone si sono radunate a Stortorget, 'la piazza grande' a due passi dalla stazione centrale a Malmo. Bandiere della Palestina, kefiah, gente di tutte le età, da pensionati a famiglie con bambini, sono scesi in piazza per opporsi a quanto sta accadendo a Gaza e alla partecipazione d'Israele all'Eurovision Song Contest. Pochi istanti fa è partito il corteo per le vie del centro che si concluderà presso un palco dove si terrà un concerto protesta fino alla serata. Tra gli slogan gridati e sugli striscioni si legge 'Stop al genocidio' 'Dove è l'umanità? Dov'è la giustizia?' e 'Boicotta Israele'. "È molto importante venire a protestare contro la guerra d'Israele a Gaza", ha dichiarato Anders, di Malmo, venuto alla protesta con i suoi due bambini piccoli. "All'Eurovision c'è una doppia morale e vediamo anche che i governi dei paesi occidentali non fanno rispettare il diritto internazionale" ha dichiarato all'ANSA presente in piazza. "Mi vergogno tantissimo" ha sottolineato Maria, bibliotecaria a Malmo che ci tiene a protestare: "Mi mancano le parole per descrivere quel che sta succedendo a Gaza. É terribile!". Maria ama l'Eurovision e lo ha sempre guardato in tv da quando era bambina, ma non capisce come mai Israele sia in gara: "Dicono che la politica non abbia nulla a che vedere con la musica, ma allora come mai il comune di Malmo ha rimosso tutti gli adesivi e i cartelli su Gaza? Fino a pochi giorni fa la città era ricoperta, hanno rimosso tutto, quindi è una chiara presa di posizione da parte loro" ha dichiarato, dicendosi arrabbiata per quanto sta succedendo. Alcuni dei partecipanti hanno cartelli con foto di bambini malnutriti e mutilati. Gli organizzatori si aspettano 25.000 partecipanti e secondo molti dei presenti questa di oggi è la manifestazione per Gaza più grande a cui sono stati.
M. Tschebyachkinchoy--BTZ