Un film ricorda Miran Hrovatin a 30 anni dalla morte
Il videoperatore triestino, ucciso con Ilaria Alpi a Mogadiscio
Sono passati trent'anni da quando l'operatore video Miran Hrovatin fu ucciso a Mogadiscio insieme con la giornalista Ilaria Alpi. A Trieste, sua città natale, un film ripercorre la sua vita. Sarà proiettato mercoledì 20 marzo alle 17 al teatro dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste, dentro il parco di San Giovanni, in un evento realizzato da Videoest in collaborazione con la Casa del Cinema. Hrovatin fu ucciso con la Alpi mentre era impegnato nelle riprese del ritiro dei soldati italiani dalla Somalia. Insieme, Ilaria e Miran, contestualmente indagavano su traffici illegali di armi e rifiuti tossici. Videoest, la casa di produzione di Miran, insieme con la moglie, il figlio e i suoi amici, raccontano nella pellicola la storia dell'uomo, le sue passioni, la curiosità e la voglia di vivere che lo contraddistinguevano. "Abbiamo voluto ricordarlo così - riporta una nota proprio della Videoest - anche nel titolo di questo film, preso da una cartolina che ha inviato da uno dei tanti teatri di guerra, dove scriveva, quasi come fosse in vacanza, 'Saluti da questo posto da cartolina! Miran'". Il video sarà anche proiettato a Milano, al Teatro della Cooperativa, dal 19 al 24 marzo. Sarà inoltre trasmesso su Rai3 bis mercoledì 20 marzo alle 21.55.
N. Lebedew--BTZ