Marte, la Nasa punta sull'energia da fissione nucleare
Per la Luna un habitat e un lander per la logistica
La Nasa punta sull'energia da fissione nucleare per sostenere i futuri equipaggi su Mart, perché la sua produzione non risente dell'alternarsi del giorno con la notte e delle tempeste di polvere: lo rivela uno dei 13 nuovi documenti pubblicati dall'agenzia spaziale statunitense per aggiornare il piano che porterà dall'esplorazione della Luna a quella del Pianeta Rosso, la cosiddetta 'Moon to Mars Architecture'. Tra le novità annunciate per il ritorno sulla Luna compaiono anche un lander per la logistica e un habitat destinato ai primi astronauti. "Il lander consegnerà sulla superficie lunare articoli logistici, carichi scientifici e tecnologici, sistemi di comunicazione e altro ancora", spiega la Nasa. "L'habitat ospiterà gli astronauti sulla superficie lunare per estendere le dimensioni dell'equipaggio, l'autonomia e la durata delle missioni di esplorazione e consentire opportunità scientifiche con e senza equipaggio". Il processo di revisione del piano "è fondamentale per metterci sulla strada giusta per organizzare una missione umana su Marte", afferma l'amministratore associato della Nasa, Jim Free. "Stiamo adottando un approccio metodico per preparare le decisioni che dobbiamo prendere, comprendere le risorse e gli scambi tecnologici e assicurarci di ascoltare le opinioni di tutte le parti interessate", ovvero l'industria statunitense, il mondo accademico, i partner internazionali e la forza lavoro della Nasa.
P.Grazvydas--BTZ