In Europa serve un Cern dell'Intelligenza artificiale
Lo rileva il rapporto Aspen Institute-Intesa San Paolo
Un centro di ricerca europeo sull'Intelligenza artificiale con un'organizzazione simile a quella del Cern per la fisica delle particelle: è la proposta che emerge dal rapporto sull'IA di Aspen Institute Italia e Intesa San Paolo, presentato oggi alla Camera. L'obiettivo è preparare l'Europa, e l'Italia, ad affrontare le sfide che la rapida diffusione dell'Intelligenza artificiale pone alla società, dal lavoro alla formazione culturale e alla necessità di nuove regole. "Per affrontare queste sfide e massimizzare i benefici dell'IA, sarebbe auspicabile la creazione di un centro di ricerca dedicato all'Intelligenza artificiale in Europa, simile al Cern per la fisica. Questo centro - si legge nel rapporto - potrebbe concentrarsi sulla ricerca avanzata, sullo sviluppo di standard etici e tecnologici e sulla formazione di talenti nel campo dell'IA; potrebbe anche concentrare gli investimenti di ricerca secondo linee condivise". Ispirarsi al modello del Cern indica inoltre l'importante compito di dare "una sede fisica alle eccellenze europee nell'ambito della ricerca e dell'imprenditoria, e sarebbe il punto di riferimento per una via europea all'IA". Sarebbe questo, secondo il rapporto, lo strumento principale per affrontare i cambiamenti profondi che sono alle porte, cercando di comprendere al meglio questa rivoluzione tecnologica. Nel documento si rileva infatti come "l'Intelligenza artificiale, al pari di tutte le tecnologie sia neutrale, cosicché il discrimine tra renderla un mero sviluppo tecnico o un progresso per tutti è l'uso che se ne fa. Diventa allora importante il ruolo della formazione a tutti livelli, che costituisce la leva principale per consentire alla forza lavoro di rimanere impiegabile nel futuro e per mitigare i rischi di una rivoluzione così pervasiva".
A. Madsen--BTZ