Antartide, batteri antigelo proteggono gli organismi marini
Producono proteine che abbassano il punto di congelamento
Che i pesci che vivono nei mari antartici siano protetti da proteine antigelo è noto da tempo, mentre era un mistero come altri organismi marini privi di queste proteine riescano a sopravvivere senza congelare. La risposta arriva solo adesso grazie a una ricerca italiana: a fornire l'antigelo ad animali marini come i vermi policheti, che vivono solo nei mari antartici, sono i batteri che gli animali ospitano nei loro tessuti. Pubblicata sulla rivista Science Advances, la ricerca è stata condotta nel Mare di Ross, al largo delle coste antartiche in cui si trova la base italiana 'Mario Zucchelli', nell'ambito del progetto Dembai, finanziato dal Programma nazionale di ricerche in Antartide. Lo studio è stato guidato da Cinzia Corinaldesi, dell'Università Politecnica delle Marche, e vi hanno partecipato la Stazione Zoologica 'Anton Dohrn' di Napoli e le università di Bologna, del Salento e di Ferrara. I batteri alleati degli animali marini producono delle proteine antigelo, ossia proteine che abbassano il punto di congelamento dei liquidi interni e favorendo l'adattamento alle basse temperature. I ricercatori hanno scoperto inoltre che quella fra i vermi policheti e i batteri che si annidano nei loro tessuti è un'alleanza molto antica. "I microrganismi che vivono in simbiosi con animali antartici conferiscono loro dei 'superpoteri' per l'adattamento al freddo estremo e per vincere il congelamento", osserva Cinzia Corinaldesi. "La scoperta di queste proteine batteriche antigelo apre il campo anche a nuove applicazioni biotecnologiche perché ci permette di capire come possiamo usare soluzioni per la crioprotezione basate sulla natura".
D. O'Sullivan--BTZ