L'Europa protagonista della sostenibilità nello spazio
Dieci Paesi sottoscrivono la 'Carta zero detriti'
Dieci Paesi europei hanno sottoscritto la 'Carta zero detriti' (Zero Debris Charter) per diventare neutrali in termini di detriti spaziali entro il 2030: sono Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Germania, Lituania, Portogallo, Slovacchia e Svezia. Più di cento le organizzazioni che aderiranno nei prossimi mesi, secondo quanto annuncia l'Agenzia Spaziale Europea, tra i promotori dell'iniziativa a livello globale. Questa "è la prima volta che i Paesi sottoscrivono la Carta a livello nazionale, rafforzando l'Europa come leader nello spazio pulito e dimostrando al tempo stesso l'accettazione internazionale della Carta", sottolinea l'Esa. Sempre in un'ottica di sostenibilità delle attività spaziali, l'ente spaziale europeo ha firmato un contratto con Airbus UK per la realizzazione del veicolo della prossima missione Vigil, che sarà lanciata nel 2031 per monitorare l'attività del Sole e lanciare l'allerta precoce in caso di tempeste solari che rischiano di minacciare infrastrutture vitali sulla Terra e nello spazio.
K. Berger--BTZ