Virus sinciziale, l'Emilia-Romagna amplia campagna prevenzione
Da dicembre estesa anche ai nati nel mese di settembre 2024
In Emilia-Romagna si allarga la platea dei neonati destinatari della campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (Vrs) responsabile della bronchiolite, un'infezione respiratoria che, in un numero limitato di bambini, può arrivare ad avere conseguenze molto serie. In questa seconda fase della campagna sono coinvolti anche i nati nel mese di settembre 2024, annuncia la Regione, che riceveranno l'immunizzazione a partire dai primi giorni di dicembre. Saranno i Punti nascita o le Pediatrie ospedaliere a somministrare il farmaco Niservimab, con le stesse modalità utilizzate nella prima fase. La Regione ha ampliato i destinatari della profilassi grazie alla nuova disponibilità di dosi da 100 mg, tenendo conto della capacità dimostrata dai punti nascita nell'offerta della profilassi e dell'elevata adesione registrata nei primi due mesi (ottobre e novembre 2024) della campagna, inizialmente limitata ai nati tra ottobre 2024 e febbraio 2025, cioè nel periodo in cui ci si attendeva la maggiore circolazione del virus, e ai nati prematuri o con patologie che li predispongono a sviluppare problemi respiratori. Nella prima fase l'adesione osservata tra i nati di novembre è stata del 90% circa, mentre è stata pari all'80% tra quelli nati a ottobre. Quest'anno, in base al monitoraggio delle infezioni respiratorie stagionali, il picco epidemico del virus respiratorio sinciziale è atteso per metà/fine gennaio, analogamente a quanto osservato nel periodo pre-Covid19.
O. Petrow--BTZ