Meloni al Pd, non aiuta dialogo su dazi chiamare Trump nemico
Tipico di chi mette difesa sua fazione davanti a difesa nazione
"Ho trovato i suoi toni molto nervosi, e penso che tradiscano qualcosa. Mi stupisce sempre che nell'affrontare le grandi questioni di politica estera alcune delle parole che vengono più spesso alla bocca di alcuni esponenti delle opposizioni siano amico e nemico. Il filtro dell'amico e del nemico quando si parla di politica estera, particolarmente quando si parla di nazioni alleate, è sbagliato. Ma penso anche sia tipico di chi mette la difesa della propria fazione davanti a quella della propria nazione. In questo c'è grande differenza tra noi e attuali membri delle opposizioni". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica nel dibattito sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo, rispondendo a Giuseppe Provenzano del Pd. "Tra i nemici c'è anche Trump, che sarebbe nostro nemico. Non so in base a cosa si debba definire nostro nemico il presidente eletto degli Stati Uniti - ha aggiunto -. Se si sta parlando del rischio di una politica economica protezionista, che ovviamente dobbiamo lavorare per evitare, non so se presentarsi da qualcuno definendolo nemico possa aiutare questo dialogo".
F. Dumont--BTZ