Borsa: Milano frena con le banche e l'Europa, recupera Ariston
Ftse Mib -0,03%. Ad Amsterdam sempre in luce Philips, +40%
Le Borse europee hanno rallentano così come i futures su Wall Street e Milano ha azzerato i guadagni (-0,03%) in parallelo col cambio di passo delle banche. A zavorrare il listino milanese sono infatti Banco Bpm (-1,22%) e Unicredit (-1,16%) e ha girato in calo anche Mps (-0,38%) mentre resta bene intonata la Popolare di Sondrio (+0,98%). Bbva ha cambiato direzione e perde l'2,2% a Madrid (-0,68%) malgrado il boom di utili nel primo trimestre, grazie agli alti tassi di interesse, e il miglioramento delle previsioni per il 2024. In cima al listino italiano si mantengono A2a (+3,74%), sulla scia delle indicazioni dei vertici all'assemblea di venerdì scorso, e Nexi (+1,97%). Tiene Tim (+0,18%) nel giorno in cui si sono riuniti i soci di Vivendi. Il gruppo francese, che ha diffuso anche i risultati trimestrali, è piatto (-0,045) a Parigi (indice Cac 40 +0,08%). A Piazza Affari intanto Ariston ha superato i timori legati al temporaneo passaggio della filiale russa a Gazprom Domestic Systems, e ora guadagna l'1,19%. Da segnalare ad Amsterdam (+0,59%) il rally di Philips (+40%) che con un onere minore delle attese risolve le cause in Usa per i dispositivi contro l'apnea notturna. Al palo Francoforte (-0,05%) in attesa dell'inflazione tedesca alla viglia del dato nell'eurozona.
F. Dumont--BTZ