Colloqui tra Armenia e Azerbaigian su delimitazione dei confini
Sulla base di mappe di epoca sovietica
L'Armenia e l'Azerbaigian hanno annunciato di aver avviato i colloqui per la delimitazione del loro confine comune, un passo importante per i due Paesi del Caucaso, che hanno combattuto diverse guerre per questioni territoriali. Il Ministero degli Interni azero ha dichiarato che gruppi di esperti stanno "chiarendo le coordinate sulla base di un'indagine geodetica del terreno". Il Ministero degli Interni armeno ha escluso "il trasferimento di qualsiasi parte del territorio sovrano dell'Armenia" a Baku come risultato di questa delimitazione. La scorsa settimana i due Paesi avevano confermato che avrebbero anticipato la delimitazione del confine nell'area sulla base di mappe di epoca sovietica. La decisione ha scatenato le proteste dei residenti dei vicini villaggi armeni. Gli abitanti temono di finire isolati dal resto del Paese e che alcune case possano cadere nel territorio controllato dall'Azerbaigian. I territori sono di importanza strategica per l'Armenia, priva di sbocchi sul mare, in quanto controllano parti dell'autostrada per la Georgia - vitale per il commercio estero del Paese - e un gasdotto russo, oltre a costituire posizioni militari vantaggiose. Decine di manifestanti hanno bloccato l'autostrada cruciale Armenia-Georgia in diversi punti, tra cui vicino al lago Sevan e alla città di Novemberyan, vicino al confine con l'Azerbaigian, hanno riferito i media armeni. Il primo ministro armeno Pashinyan ha insistito sulla necessità di risolvere le dispute di confine "per evitare una nuova guerra" e ha dichiarato che le guardie di frontiera russe - dispiegate nell'area dal 1992 - saranno sostituite da militari armeni.
M. Taylor--BTZ