Borsa: l'Europa contrastata, timori per la guerra in Ucraina
Bitcoin oltre 98mila dollari. Euro debole sul biglietto verde
Borse europee contrastate in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono contrastati. I mercati risentono dei timori di una ulteriore escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, dopo il lancio di un missile balistico intercontinentale da parte di Mosca. Prosegue la corsa delle criptovalute con il Bitcoin che guadagna il 3,8% e supera i 98mila dollari. Sul fronte valutario l'euro resta debole a 1,0526 sul dollaro. Poco mosso l'indice stoxx 600 (+0,04%), in attesa dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti. Un elemento che sarà valutato dalla Fed per le prossime decisioni sul taglio dei tassi. Seduta in rialzo per Londra (+0,4%) e Francoforte (+0,2%). Deboli Milano e Parigi (-0,1%). Poco mossa Madrid (+0,08%). I principali listini europei sono appesantiti dal lusso (-0,8%) e dalle auto (-0,6%), queste ultime con il mercato europeo quasi fermo. Poco mosso il settore tecnologico (-0,02%), dopo i conti e le stime sul fatturato del produttore di chip Nvidia. Acquisti sulle utility (+0,1%), con il prezzo del gas che sale del 3% oltre i 48 euro al megawattora. Salgono le assicurazioni (+1%), dove si mette in mostra Zurich (+2,7%) con il nuovo piano. Positive le banche (+0,1%) mentre soffrono i titoli del settore dei pagamenti dove Nexi cede il 3% e Worldline il 4,6%. Tonica l'energia (+0,6%), in linea con la crescita del petrolio. Il Wti sale del 2% a 70,14 dollari al barile e il Brent a 74,19 dollari (+1,9%). A Piazza Affari male Moncler (-2,6%) e Tim (-1,5%). In calo le banche con Popolare Sondrio (-1,1%), Unicredit (-0,6%), Intesa e Bper (-0,4%). In luce Leonardo (+1%). Bene anche Unipol, Saipem e A2a (+0,9%).
O. Joergensen--BTZ