First Cisl, prosegue la crescita del credito al consumo
Sindacato, aumentano anche i tassi
"Prestiti ancora in calo, ma cresce il credito al consumo nel secondo trimestre. E anche i tassi tornano ad aumentare". E' quanto si legge nell'ultima rilevazione condotta dalla Fondazione Fiba di First Cisl sui dati della Bce. "Nel secondo trimestre dell'anno, infatti, i prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,1% rispetto al periodo precedente. Non così quelli destinati a finanziare il consumo, che hanno visto un incremento dell'1,8%, passando da 162,419 a 165,278 miliardi". E "l'Italia si conferma al vertice in Europa per i costi praticati sul credito al consumo: il Taeg sulle nuove operazioni ad agosto ha toccato il 10,5%, dato che resta significativamente più elevato sia rispetto alla media dell'area euro (8,55%) che a quelli di Francia (6,82%) e Germania (8,27%). Già a luglio, comunque, si era registrato un nuovo aumento dopo la diminuzione di giugno". Proseguendo nel confronto europeo, il nostro Paese svetta anche per quanto riguarda la quota destinata al credito al consumo sul totale dei prestiti richiesti: ad agosto si arriva al 18,7% contro una media dell'area euro dell'11,2%. Lontane, in questa classifica, restano Germania e Francia, che si fermano rispettivamente al 9,9% ed al 12,5%. Va segnalata inoltre la crescita continua del fenomeno della cessione del quinto dello stipendio, una forma di prestito che, quando correlato ai consumi, denota implicazioni sul terreno sociale che non possono non destare preoccupazione. Dal 2011 alla metà del 2024 l'ammontare di questi prestiti è pressoché raddoppiato, passando da poco più di 10 miliardi ad oltre 18 miliardi.
N. Lebedew--BTZ