Pichetto, valutiamo un soggetto nazionale per il nucleare
"Nel Pniec abbiamo previsto 400 Mw da questa fonte nel 2035"
"Considerata la complessità dell'attuazione di un programma nucleare, occorrerà valutare la necessità di istituire un soggetto attuatore nazionale, in grado di mettere a sistema il lavoro sin qui sviluppato". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in audizione sul nucleare davanti alle Commissioni Ambiente ed Attività produttive della Camera. Nel Piano energetico nazionale, il Pniec, ha spiegato il ministro, "abbiamo scelto uno scenario nucleare 'conservativo', caratterizzato da uno sviluppo di impianti nucleari pari alla metà del potenziale massimo installabile ricavato dalle analisi della Piattaforma: 400 Megawatt elettrici al 2035, 2 Gigawatt al 2040, 3,5 Gw al 2045 e 8 Gw al 2050". "Sempre in base ai dati tecnici forniti dalla Piattaforma (per il nucleare sostenibile, n.d.r.) - ha proseguito Pichetto -, è stato possibile prevedere anche una piccola quota di energia da fusione a ridosso dell'anno 2050. L'energia da fusione è quindi prevista potersi sviluppare maggiormente, a livello mondiale, nella seconda metà del secolo, non in alternativa. ma in sinergia con l'energia da fissione nucleare e con le altre fonti di energia".
A. Madsen--BTZ