Cingolani: 'La sovranità tecnologica deve essere continentale'
Nessun Paese ce la fa da solo, non perseverare in questo errore
"Non credo ad un modello di sovranità tecnologica nazionale nel momento in cui la competizione è diventata continentale", avverte l'a.d. di Leonardo, Roberto Cingolani, intervenendo al convegno di Molto Economia del Messaggero e della Luiss su 'sovranità tecnologica, la grande sfida e l'estrema urgenza'. Non bisogna "perseverare nell'errore di pensare che ognuno ce la possa fare da solo", dice Cingolani, incentrando il suo intervento sul settore dell'aerospazio e della difesa. "Quando capiremo che è più facile rinunciare a 20% di mercato domestico per accedere ad un 5% di un mercato più ampio otterremo risultati importanti", anche "profitti migliori". "La realtà non è che serve un'autonomia nazionale, serve un'autonomia e una solidarietà continentale. Partiamo da questo presupposto, nessun paese ce la fa da solo. Le grandi sfide sono in Cina, sono negli Stati Uniti, e l'Europa deve comportarsi come un unico grande corpo". Ed in Europa "noi dobbiamo dare il nostro contributo come Paese fondatore importante".
L. Andersson--BTZ