Urso, sull'auto la competizione fa bene ai cittadini
"Parliamo con aziende asiatiche, ma anche occidentali e europee"
"Le parole di Tavares confermano una diversa narrazione sulle potenzialità produttive del nostro paese", perché "la competizione fa bene ai cittadini. Il nostro è l'unico paese in Europa che abbia un unico produttore di auto. Negli altri paesi ce ne sono 4, 5, anche 7". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della presentazione della nuova sede della stampa estera a Roma, commentando l'intervista di oggi del ceo di Stellantis, Carlos Tavares, al Sole 24 Ore. "La nostra interlocuzione è sia con case automobilistiche asiatiche, sia con case occidentali ed europee - ha aggiunto il ministro -. Non riguarda solo la produzione di auto e veicoli commerciali, ma anche quella delle batterie". "Noi siamo impegnati a tutelare la filiera dell'automotive, orgoglio del made in Italia - ha proseguito Urso -. Mi auguro che anche Stellantis condivida con noi la necessità di tutelare la filiera e l'indotto". Secondo il ministro "se vogliamo mantenere forte l'industria dell'automotive nel nostro paese, è necessario produrre almeno 1 milione e 300mila autoveicoli all'anno. Non possiamo far carico di questo solo a Stellantis. La competizione può servire a colmare il gap, che è il più alto d'Europa, fra le auto prodotte e quelle immatricolate. In Italia si produce il 30% delle auto che si immatricolano, che sono 1 milione e 600mila".
D. Meier--BTZ